Il servizio Regolarità Imprese permette agli utenti registrati ed abilitati di poter consultare online la regolarità contributiva di una impresa iscritta all’Albo. Il servizio è rivolto ai committenti di servizi di trasporto che, ai sensi dell’art. 1, comma 248 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, preliminarmente alla stipula di un contratto di trasporto, devono assolvere all’obbligo di verifica della regolarità contributiva dell’impresa di autotrasporto, iscritta all’Albo, cui intendono affidare il trasporto stesso.

Il servizio opera in cooperazione applicativa con i sistemi informativi di INPS/INAIL e restituisce le informazioni rilasciate dai suddetti Enti competenti con le modalità e nei termini previsti nell’ambito della loro autonomia procedimentale.

Per effettuare la visura di regolarità, è necessario registrarsi al servizio sul sito ed eseguire la procedura di autenticazione che prevede l’assegnazione, esclusivamente via pec, di un PIN per l’accesso. La registrazione dovrà essere effettuata da una persona fisica. Una volta effettuato l’accesso, occorrerà digitare i dati identificativi dell’impresa sottoposta a verifica, che potrà anche essere selezionata da un apposito elenco.

L’attestato di visura, con l’esito della verifica, sarà inviato via pec all’indirizzo pec del committente, indicato in sede di registrazione.

Si ricorda che sempre in base alla Legge di Stabilità 23 dicembre 2014, n. 190, quella cioè che ha in parte rivoluzionato il settore e che soprattutto ha sottolineato che il committente che si affida per il trasporto di merci a vettori non in regola da punto di vista contributivo o rispetto alle disposizioni relative all’esercizio della professione, ne diviene corresponsabile. Se il secondo cioè non ha versati i contributi previdenziali o assicurativi o se addirittura non ha proprio pagato i suoi dipendenti, anche il committente può essere chiamato a risponderne. È previsto un termine di prescrizione di un anno dalla cessazione del contratto di trasporto per la corresponsabilità.